Crescere una pianta a partire dal seme

17/07/2020 | Di Claudio_VL | Commenti: 0

Non e' da molto che ho iniziato a piantare e seguire cose vegetali (*), lo scorso anno ho tentato di tirare su dei peperoncini, le piante sono morte prima di produrre frutti. Quest'anno, grazie all'epidemia di COVID-19, ho avuto piu' tempo e meno distrazioni, per cui ho una collezione di piante di peperoncini, pomodori ciliegini, fagiolini nani, carciofi, zucche a tromboncino, meloni Galia, bacche di goji, lattuga, cipollotti, salvia, zinnie, e altre cose.

Non che sia una notizia trascendentale, ma tutte queste piante (a parte cipollotti e lattuga, nati da avanzi), sono state cresciute a partire dai semi. Non ne faccio una questione di superiorità morale nei confronti di chi compra piante post-germinazione, e' solo che a me da' soddisfazione solo il veder crescere la pianta a partire dal seme. Anzi: paradossalmente, il mio interesse per una pianta matura e' minore di quello per quello che era quand'era un germoglio alto un centimetro.

Trombette



L'analogia più ovvia e' con la paternità e maternità: si crea qualcosa (qualcuno) quasi dal nulla, in quel caso dall'amore (realisticamente: qualche minuti di passione e' sufficiente), nel caso del giardinaggio ci vogliono la giusta temperatura, la quantità corretta di terriccio, tanta (o poca) luce solare, protezione da insetti e parassiti vari. Qui in Inghilterra ci sono giorni in cui il sole si vede a malapena, anche in luglio, giorni magari preceduti da una settimana con temperature costantemente sopra i trenta gradi, e seguiti da una settimana di nubifragi, per cui non so se devo rallegrarmi che queste piante siano cresciute, o rimpiangere un po' il sole del Mediterraneo, pensando a quanto avrebbero potuto crescere lì. Credo sia il caso di essere realisti: come diceva Philip Roth, ho fatto del mio meglio con quel che avevo a disposizione.

Una nota sulle piante di zucchina trombetta di Albenga nella foto: siamo nel Surrey, non ad Albenga, eppure mi pare stia crescendo bene. Acquistai i semi il mese scorso, li piantai l'8 giugno, e ora li abbandonerò per quasi sei settimane. Continuate a leggere il blog nei prossimi giorni...


(*): Un'altra nota: non e' da molto che seguo piante MIE, ma sono cresciuto in una casa con un ampio giardino / orto (ortensie e fragole, albicocche e gardenie). Tra le cose che ho fatto, nel 1985 ho eseguiti un trasloco di decine di piante di fragole da un lato all'altro del giardino (trasloco noto come Il Grande Massacro delle Fragole della Mamma).



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